AMARETTO DI
SARONNO
Raccontano di un
amore lontano che era dolce come il miele di timo e amaro come una cattiva
mandorla. È una leggenda del XVI secolo che il poeta Azpeitia vuole poeticare
per tutti, e in un modo molto speciale per la sua musa di nome Amaya.
Me has dado en tu
licor
un raro embrujo,
lo dulce con lo
amargo
se han unido
y no puedo escapar
a sus efluvios,
un trago que se
pierde
allá en lo eterno.
Tu cuerpo he dibujado
sin los velos
que cubren desnudeces
y apariencias.
El mármol de carrara
de tus formas
es firme en
elocuencias
que trascienden
al vínculo brutal
de lo posible.
Es dulce y es amargo
al mismo tiempo
el beso del amor
que vicia al alma.
Amaretto es el licor
que me envenena
que bebo de tus
labios
cada noche…
Escrito por Azpeitia
José Antonio
en Málaga el mes de
Mayo del año 2019 d.C.
traducido al
italiano)
AMARETTO DI SARONNO
Mi hai dato nel tuo
liquore
uno strano
incantesimo,
il dolce con l'amaro
si sono uniti
e non posso sfuggire
alla sua effluvia,
una bevanda che è
persa
lì nell'eterno.
Il tuo corpo che ho
disegnato
senza i veli
che coprono la nudità
e apparenze.
Marmo di Carrara
delle tue vie
è fermo
nell'eloquenza
che trascendono
al collegamento
brutale
il più possibile
È dolce ed è amaro
allo stesso tempo
il bacio dell'amore
che tinge l'anima
Amaretto è il liquore
che mi avvelena
che bevo dalle tue
labbra
ogni notte ...
Escrito por Azpeitia
José Antonio
cosi in italiano.
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